Si tratti di investimento diretto, come per gli uffici o centri commerciali, oppure di acquisizione di non performing loans, crediti in sofferenza con sottostante immobiliare, il real estate italiano continua a catalizzare l’interesse degli investitori internazionali. Se solo l’anno scorso si sono chiuse operazioni per un controvalore di 9,5 miliardi di euro, per la metà con capitali internazionali, quest’anno si potrebbero superare i dieci miliardi di euro di volumi, stabilendo un nuovo record. Circa il 70% realizzato da capitali di matrice estera.
In totale, secondo i dati di Scenari Immobiliari, gli investitori internazionali hanno speso nel mattone in Italia dal 2000 a oggi circa 26,5 miliardi di euro, dieci miliardi dal 2000 al 2010 e 16,5 miliardi circa dal 2011 a fine 2017 (stima)
Fonte Il Sole 24 Ore